Congresso AIAMC 2024 - Università di Parma
Tavola Rotonda: Meditazione di consapevolezza e processi di autoguarigione
CENTRO DI PSICOLOGIA CLINICA
SCUOLA DI PSICOLOGIA E TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE
SEDE A.I.A.M.C. ABRUZZO
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DOVE SIAMO:
Il Centro di Psicologia Clinica si trova a Pescara,
Via Renato Paolini, 102,
siamo disponibili dal lunedì al venerdì
con orario: 9:30 – 12:30 / 15:30 – 19:30
Telefono: 085 4211986
Fax: 085 4211986
WhatsApp: 393 4667708
Email: info@centro-psicologia.it
FORMAZIONE C.P.C.
EROGAZIONE DI VOUCHER PER LA FORMAZIONE UNIVERSITARIA E PER L’ALTA FORMAZIONE – Ed. 2022
LA SCUOLA DI PSICOTERAPIA
Scuola dell’AIAMC riconosciuta dal M.I.U.R con D.M. n.214 del 16/11/2000 e dal dall’EABCT i cui allievi specializzati possono richiedere la certificazione internazionale in psicoterapia CBT – Cognitive Behavioral Therapy. L’istituto nasce come associazione scientifico-professionale già dall’82 ma viene costituita formalmente nel 92. Fin dall’inizio stabilisce come obiettivo principale quello di divulgare il modello cognitivo-comportamentale in ambito clinico e psicoterapeutico.
Didattica
Il programma riguarda prevalentemente l’utilizzo di test clinici e neuropsicologici sia nell’adulto che nell’età evolutiva.
Docenti
L’assegnazione della docenza segue il criterio della competenza e della esperienza acquisita tenendo conto della propria attività professionale e dei criteri contenuti nella classificazione indicata nella normativa dal MIUR, Il quale distingue docente clinico e tematico.
I docenti del corso sono didatti e supervisori riconosciuti dell’Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento (A.I.A.M.C.); gli altri sono insegnanti a cui è stata riconosciuta una particolare specifica competenza nell’ambito della Psicologia Clinica e della Psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Tirocinio scuola di specializzazione
Il tirocinio è parte integrante del programma formativo previsto nei 4 anni, un’attività obbligatoria in base al regolamento (n. 509/98)
Per ogni anno sono previste un monte ore di 150 da svolgere presso le strutture convenzionate con la scuola e su richiesta possono essere attivate
nuove convenzioni con le strutture segnalate dall’allievo aventi i seguenti requisiti previsti dal Ministero:
– Accreditamento diretto con la asl per svolgere attività di psicoterapia o convenzione con un ente pubblico per svolgere attività di psicoterapia
– Carta dei servizi nei quali è espressamente specificato che nella struttura sono presenti psicoterapeuti e si svolge attività di psicoterapia
Tirocini post-lauream psicologia
Il nostro Istituto è convenzionato con le Università di Chieti, l’Aquila e altri istituti pubblici e privati per l’accoglienza dei tirocinanti post-lauream magistrale.
Accreditamenti
Associazione Italiana di Analisi e Modificazione del Comportamento e Terapia Comportamentale e Cognitiva
European Association for Behavioural and Cognitive Therapies
INTERVISTA AL PROFESSOR CARLO DI BERARDINO
“30 anni di formazione in Psicoterapia, cura e promozione della salute mentale”
GUARDA IL CONVEGNO ORGANIZZATO IL 13 NOVEMBRE
“Il ruolo dello Psicologo nelle strutture socio-sanitarie: progettualità e prospettive”
PUBBLICAZIONI
Sessualità e Consapevolezza
La terapia di coppia si rivolge a tutte quelle persone che oggi hanno bisogno nell’espressione della propria sessualità di una coscienza consapevole meno dogmatica ed esteriorizzante più riflessiva e intimistica, per riuscire a liberarsi da questo inappagabile senso di insoddisfazione e di vuoto interiore dove spesso il sesso viene utilizzato per fuggire in modo compulsivo da una mancanza di equilibrio interiore. Per riscoprire questa importante dimensione, il dottor Carlo Di Berardino si ispira alle antiche pratiche meditative Tantriche fino alle moderne procedure di Mindfulness Based, necessarie per ritrovare la consapevolezza intimistica che affligge l’uomo contemporaneo sempre più condizionato da una visione materialistica e consumistica della sessualità. In queste antiche pratiche orientali è possibile riscoprire il mistero della sessualità che la cultura occidentale, nel corso del tempo, fino all’avvento della moderna tecnologia mediatica, ha completamente dimenticato. Il dottor Carlo Di Berardino affronta il problema della coppia e presenta il protocollo M.B.S.T. (Mindfulness Based Sexuality Treatment) basato su un approccio consapevole integrato alla TCC, sperimentato con successo per il trattamento del “Disturbo del Desiderio Sessuale” ritenuto oggi uno dei problemi più invalidanti della sfera sessuale che spesso minaccia la stabilità e il benessere nella relazione di coppia. Il dottor Carlo Di Berardino descrive una procedura di riprogrammazione delle attività più importanti che sono legate che sono legate al sistema valoriale su cui si basa una coppia disponibile al cambiamento e all’assunzione di una genitorialità responsabile.
Spiritualità, Benessere e Pratiche Meditative
Storicamente nel campo della salute mentale non si è guardato alla spiritualità come ad una dimensione dell’esperienza umana che potesse essere oggetto di interesse e di approfondimento delle terapie secolari e scientifiche, considerandola come appartenente ad altri domini. Recentemente, tuttavia, gli studi riguardanti il benessere soggettivo e, particolarmente il processo di resilienza, riconoscono a tale dimensione una sorta di linfa vitale che conferisce alla persona senso di pienezza, di pregnanza, di connessione agli altri, nonché una straordinaria forza di fronte alle avversità. In molte lingue – ebraico, latino, sanscrito – la parola spirito coincide con quella di respiro, quasi a sottolineare l’impossibilità di fare a meno di questa dimensione. Così la spiritualità che Griffith e Griffith (2002) definiscono come “quella cosa che connette l’uno al tutto” ha ritrovato un importante spazio di riflessione anche nell’ambito della salute mentale, soprattutto da parte di quei professionisti ad orientamento sistemico che intendono l’esperienza umana come istanza biopsico-socio-spirituale. In questa direzione, il presente volume raccoglie i contributi che alcuni autori, provenienti da ambiti disciplinari diversi (psicologia, psichiatria, filosofia, teologia, neuroscienze) hanno voluto offrire alla riflessione in tal senso.
L’Approccio Multimodale nella riabilitazione Psichiatrica
Negli ultimi anni il problema della terapia cognitiva delle psicopatologie gravi è diventato di estrema attualità. La letteratura scientifica in ambito clinico e riabilitativo abbonda di lavori e riviste scientifiche che trattano di questo tema, tanto che oggi nessuno si meraviglia più di sentir parlare di approccio psicoterapeutico alla schizofrenia e ai disturbi di personalità. Rilevanti contributi teorici hanno aggiunto contenuti importanti alla comprensione della malattia mentale grave, tesi a formulare una visione più completa della organizzazione cognitiva personale che comprende anche le strutture primarie più profonde e considera l’effetto che esse hanno nella interazione con quelle secondarie della rappresentazione del sé. L’integrazione di orientamenti diversi ha favorito l’affermarsi di un approccio in cui coesistono elementi diversi biologici, sociali, emotivo-affettivi all’interno di uno stesso programma di trattamento. Questo “pluralismo integrativo” è fondamentale quando si trattano patologie che hanno una eziologia multifattorale. Nella pratica clinica appare indispensabile l’uso di strumenti flessibili e di strategie che agiscano sinergicamente a diversi livelli. Per questo sono presenti riferimenti alle nuove tendenze delle neuroscenze (LeDoux, 96, Damasio, 2000) soprattutto per quanto riguarda lo studio di particolari stati di coscienza come lo Yoga e la Meditazione. Che aggiungono dati molto interessanti alla comprensione delle relazioni esistenti tra cognizioni ed emozioni e del loro rapporto con la corporeità. Queste le riflessioni dalle quali scaturisce il presente volume, che aggiunge nuovi temi alla comprensione dei problemi relativi ai pazienti schizofrenici in particolare per quanto riguarda la capacità autoriflessiva del pensiero e il controllo delle emozioni disturbanti. Il testo è rivolto a tutti gli operatori impegnati nel lavoro di riabilitazione nei servizi psichiatrici territoriali e contiene il contributo di diversi autori impegnati nel settore della riabilitazione (M. Casacchia, T. Scrimali, M. Fulcheri, F. Galassi, A. Meneghelli) ciascuno nella propria specificità ha proposto un approfondimento in temi di estremo interesse clinico quali: la diagnosi e il trattamento precoce della schizofrenia, l’approccio psicoeducativo dei familiari, l’interevento terapeutico al delirio ecc. L’intento principale del testo volume è di aiutare gli psicologi e gli altri operatori interessati (psichiatri, educatori, terapisti della riabilitazione psichiatrica ecc.) a comprendere meglio la metodologia cognitivo-comportamentale nella riabilitazione, le sue possibili integrazioni con altri approcci psicoterapeutici nel trattamento delle cosiddette “psicopatologie gravi”.
L’Approccio integrato nella psicoterapia cognitiva di gruppo
Nonostante gran parte della nostra esistenza sia contrassegnata dall’esperienza di appartenenza a gruppi – attraverso i quali sviluppiamo il senso della nostra identità sociale, personale e lavorativa – l’interesse scientifico per lo studio dei fenomeni che riguardano la dimensione del gruppo in psicoterapia, in particolare in ambito cognitivo, risulta scarso. Gli studi recenti sui neuroni “mirror” (Rizzolatti, Gallese) hanno confermato la natura profondamente “sociale” (gruppale) dell’uomo, costringendo gli studiosi ad una necessaria rilettura di una serie di fenomeni e problemi mai completamente risolti, quali l’apprendimento sociale, l’empatia, l’attaccamento all’interno della famiglia tra madre-bambino, i processi di regolazione emotiva e la dicotomia ontologica tra individuo e società. Si è riacceso così l’interesse per la straordinaria importanza che il gruppo ha come strumento, a livello psicoeducativo, riabilitativo e terapeutico. Superando i pregiudizi, che ormai appartengono ad una visione riduttiva e rigida della conoscenza scientifica e che non rispondono più alle esigenze di un approccio clinico alla complessità, il volume ripercorre le tappe che hanno caratterizzato la storia della psicoterapia di gruppo – dallo “psicodramma” moreniano fino alle recenti applicazioni delle tecniche CBT cognitivo-comportamentali in ambito psicoterapeutico-riabilitativo. Il testo propone un modello integrato di psicoterapia cognitiva di gruppo che utilizza diverse tecniche: l’apprendimento strutturato del gruppo di SST (Social Skills Training), il racconto delle storie di vita, l’analisi narrativa, l’assunzione di ruolo attraverso il role-playing e le recenti tecniche di autoconsapevolezza di gruppo della Mindfulness. Il contributo di diversi autori, impegnati in campi differenti della clinica, offre al lettore una visione ampia delle varie applicazioni terapeutiche che oggi un approccio integrato nella psicoterapia di gruppo consente.
La conoscenza di sé e la conduzione dei gruppi riabilitativi
La narrazione condivisa ci aiuta a confermare i nostri “costrutti personali” ed è il punto focale di una terapia di riabilitazione psicosociale e di prevenzione dell’ emarginazione e del disagio psichico, in modo particolare giovanile. Il libro propone un approccio multimodale a queste problematiche, considerando l’ individuo nella globalità delle sue dimensioni: cognitiva, emotiva, epistemologica e sociale.